Il ruolo dell’alimentazione e dello stile di vita nella dermatite vulvare

Infiammazione, prurito, bruciore e, talvolta, dolore, sono i sintomi più comuni di una dermatite vulvare, una condizione clinica fortemente debilitante sulla qualità di vita di noi donne e sulla nostra quotidianità.
Cercare le cause non è sempre semplice, in quanto le dermatosi vulvari hanno eziologia varia che spazia da fattori di natura infettiva, problemi da contatto come elementi allergizzanti, o hanno natura meccanica, come l’uso di un abbigliamento eccessivamente aderente, o sono da addebitarsi a cause ormonali. Ne consegue dunque che non esiste una sola causa e neppure un approccio generale al problema, semmai altamente personalizzato per una gestione efficace.
Ma possiamo in qualche modo prevenire o mitigare i sintomi di una dermatite dei delicati tessuti intimi? 

Sintomi distintivi della dermatite vulvare

Non tutte noi donne soffriamo di dermatite vulvare, ma soprattutto non tutte allo stesso modo. I sintomi, infatti, e la durata dei disagi intimi possono variare da donna a donna.
Tra i segnali più comuni vi è il prurito intenso, un sintomo assolutamente fastidioso e costante che può addirittura accentuarsi durante la notte o possibilmente in seguito al contatto con agenti irritanti, come prodotti per l’igiene intima con sostanze chimiche.
Altri sintomi comuni sono infiammazione, arrossamento, secchezza vaginale, bruciore o anche dolore, a causa del fatto che la pelle risulta assottigliata o ispessita, con il conseguente formarsi di lesioni o graffi causati dal grattamento e di piccole vesciche o screpolature pruriginose.
Condizioni quali stress, abbigliamento fasciante e non traspirante o alimentazione scorretta possono esacerbare questi sintomi rendendo la qualità di vita realmente pessima.
Le zone secche, screpolate ed erose dall’azione meccanica del grattarsi continuamente e questo apre le porte a condizioni cliniche più serie. Le lesione e le ferite, infatti, permettono l’accesso di agenti patogeni aumentando il rischio di infezioni secondarie.
Per questo è sempre necessario un ascolto attento delle personali esigenze intime e un approccio consapevole alla loro risoluzione.

Impatto dell’alimentazione sulla dermatite vulvare

Più e più volte abbiamo sottolineato l’importanza del cibo e dell’alimentazione rispetto alla nostra salute della pelle in generale, compresa quella intima dei tessuti vaginali e vulvari.
Esistono infatti alimenti in grado di aumentare i processi infiammatori, rendendoli talvolta cronici, con il conseguente peggioramento anche di infiammazioni e dermatiti locali, come quelle vulvari per l’appunto.
Nutrirsi abbondando con cibi ad alto contenuto di zuccheri raffinati, grassi saturi e alimenti processati e trasformati favoriscono disbiosi intestinale e attivano focolai infiammatori, pericolosi per la nostra salute in generale, non solamente per l’integrità della nostra pelle.
La dieta, infatti, fornisce non solo i macronutrienti essenziali per il sostentamento energetico, ma anche micronutrienti, antiossidanti e altre sostanze bioattive che possono influenzare la funzione immunitaria, la risposta infiammatoria e la salute della pelle.
Prendiamo, ad esempio, gli acidi grassi omega-3, presenti in alimenti come noci, semi di lino e il pesce grasso. Questi nutrienti si rivelano essenziali per le loro proprietà di mitigare processi infiammatori a livello sistemico e locale.
Una alimentazione corretta e sana, inoltre, deve prevedere anche frutta e verdure, cibi ricchi di antiossidanti, vitamine e composti fitochimici che proteggono le cellule cutanee dallo stress ossidativo e promuovono la riparazione dei tessuti.
Via libera anche ad alimenti che privilegiano legumi e prodotti integrali, ricchi di fibre e fonti vegetali, in grado di migliorare l’equilibrio della flora microbica intestinale, fattore che potrebbe influenzare anche la salute del derma attraverso l’asse intestino-pelle.
In una dieta quotidiana va considerata anche l’acqua, come fonte primaria di idratazione dell’organismo e dei tessuti, che va assunta in una quantità non inferiore ai 2 litri quotidiani. In questo possono aiutare bevande come tisane e infusi, poco o per niente dolcificati. I liquidi, infatti, agevolano l’idratazione locale dei tessuti, compresi quelli vaginali e la pelle integra ed elastica permette una barriera meccanica naturale all’ingresso di virus e batteri.
Tassativamente vietati gli alcolici, la cui azione infiammatoria e pericolosa per la nostra salute è ufficialmente attenzionata dal mondo scientifico. 

Influenza dello stile di vita sulla dermatite vulvare

Sapete quanta influenza ha il nostro stile di vita sulla salute della pelle? Tantissima! Esiste infatti una indiscutibile correlazione tra salute e i comportamenti quotidiani, le abitudini, che teniamo ogni giorno. L’abbigliamento ad esempio. Quante di noi cedono alla tentazione di indossare quei jeans skinny e super fascianti che tanto fanno glam style?
Eppure i tessuti e la vestibilità di certi capi d’abbigliamento incidono notevolmente sulla salute della pelle, perché non permettono una traspirazione ma piuttosto tengono i tessuti intimi in una condizione di umidità che acuisce i sintomi delle dermatiti e peggiora le condizioni anche cliniche, favorendo l’insorgenza di nuove infezioni.
Preferite sempre tessuti morbidi, naturali come il cotone e abbandonate il fascino dei tessuti sintetici.
Bisognerebbe fare anche attività fisica! Il movimento, anche costante e non eccessivo, svolge un ruolo cruciale nel promuovere la circolazione sanguigna ottimale, essenziale per il nutrimento e l’ossigenazione dei tessuti, inclusa la pelle della regione vulvare.
Mancanza di sonno e stress sono altri due aspetti su cui è importante non transigere. Quando si dorme poco o male il corpo non ha il tempo di eseguire la maggior parte dei suoi processi riparativi cellulari, che avvengono per l’appunto durante le ore notturne. Quindi anche infezioni o dermatiti stentano a guarire e i processi infiammatori, come la dermatite vulvare, vengono esacerbati.
Che dire dello stress? Responsabile di tantissime patologie, come conseguenza dell’aumento nel sangue dei livelli di cortisolo, un ormone che, se presente in eccesso, può sopprimere il sistema immunitario e favorire processi infiammatori. Optate per attività che, possibilmente, possano unire “utile al dilettevole” come yoga e pilates, discipline in grado di favorire movimento fisico e strategie di defaticamento mentale e rilassamento muscolare. 

Skincare intima come barriera protettiva contro la dermatite vulvare

Alimentazione, abbigliamento, sport e vita più rilassante sono sicuramente aspetti che non devono e non possono mancare nella nostra quotidianità, per scongiurare, talvolta l’insorgenza di una dermatite vulvare, e talvolta per mitigarne la sintomatologia. Ma c’è un ulteriore pilastro per la salute della pelle di noi donne: la skincare intima.
La cura quotidiana del benessere intimo offre infatti una dimensione aggiuntiva di cura e protezione per una delle aree più delicate del corpo femminile.
Bisogna fare però attenzione all’utilizzo di prodotti specifici, formulati cioè per rispettare il delicato equilibrio della zona intima, come detergenti intimi e sieri topici con pH bilanciato, ad esempio, e privi di sostanze aggressive o profumazioni artificiali, così da portare sollievo e scongiurare possono ulteriori irritazioni, mantenendo la naturale acidità e la flora microbica della vulva contro patogeni pericolosi.
Usare creme topiche con principi emollienti e idratanti specifici può anche agevolare la corretta fonte di idratazione, mantenendo i tessuti elastici, integri, sani, resistenti, scongiurando così secchezza e prurito, sintomi comuni della dermatite vulvare. Con i giusti prodotti, realizzati con formule ipoallergeniche e testate dermatologicamente, inoltre, si sostiene l’integrità della pelle e si favorisce il processo di riparazione cellulare, minimizzando il rischio di reazioni avverse.
La scelta di prodotti specifici per la skincare intima dovrebbe essere sempre una priorità e per questo noi di My Intimate Be, donne vicino alle donne, vi proponiamo i nostri sieri, privi di sostanze irritanti, coloranti, conservanti, profumi, parabeni, siliconi e paraffina, e testati dermatologicamente anche su pelli sensibili, e la cui efficacia è dimostrata attraverso studi in vivo e in vitro, per un trattamento rispettoso delle esigenze femminili e in grado di alleviare, o addirittura prevenire, quei fastidiosi discomfort intimi che non fanno vivere appieno il nostro essere donne.