Affrontare i discomfort intimi per una migliore qualità di vita

Sarà capitato, e chissà a quante di voi, durante una riunione importante di lavoro, una cena di compleanno a cui non potevate mancare, o semplicemente in una mattinata al supermercato: all’improvviso un prurito insopportabile e una sensazione di bruciore invalidante.
Questo come tanti altri disagi intimi sono fastidiosi discomfort di cui soffrono praticamente tutte le donne, almeno una volta nella loro vita, e che si sperimentano proprio nei momenti meno opportuni. Ovviamente non stiamo parlando solo di fastidi che creano discomfort fisici, ma piuttosto condizioni che intaccano anche la capacità di rimanere concentrate e presenti nelle attività quotidiane.
I discomfort intimi, che variano da lievi irritazioni a sintomi più severi, possono avere un impatto significativo sulla qualità di vita, influenzando la sfera personale, sociale e professionale, tanto più che la maggior parte delle volte questi fastidi restano anche taciuti, diventando oggetto di tabù.
Diventa quindi fondamentale poter prendere il controllo della propria salute e soprattutto imparare a gestire e affrontare questi disagi, prima che gli stessi possano impattare negativamente sulla vita di noi donne, condizionandola pesantemente. Esaminiamo allora quali possano essere i principali step per sviluppare un approccio proattivo e consapevole ai principali discomfort intimi, promuovendo un dialogo aperto su un tema ancora troppo spesso fonte di stress (non solo fisico) e di silenzio.

Identificazione e comprensione dei discomfort intimi

I disturbi che intaccano il benessere dei tessuti intimi sono più diffusi di quanto si possa immaginare, nonostante spesso non se ne senta parlare, soprattutto per via di quel velo di pudicizia e di vergogna che avvolge l’argomento.
Secchezza vaginale, irritazione, prurito, bruciore, dolore e, in alcuni casi, sanguinamento sono tra i sintomi più comuni e spesso sottovalutati anche dalle stesse dirette interessate.
Le cause di queste condizioni possono essere varie e dipendere da squilibri ormonali, come avviene durante il ciclo ormonale, o in gravidanza e in menopausa,  anche essere determinate da cure chimiche e farmacologiche, o conseguenza di agenti patogeni, di erroneo stile di vita, indumenti fascianti, detergenti aggressivi o ancora una dieta squilibrata.
Alcuni di questi sintomi possono essere spia anche di altre patologie sottostanti e proprio per questo richiedere l’attenzione e il confronto aperto con un ginecologo per un approccio terapeutico adeguato e attento.
La prima cosa da fare, infatti, è quella di poter attenzionare l’insorgenza dei sintomi per una diagnosi precoce, agevolando così anche una prognosi spesso risolutiva. In altre circostanze, invece, tacere sui sintomi, pur avvertendoli, significa aprire la porta a continue recidive o, peggio, cronicizzare i fastidi con conseguenze anche più pericolose.
Rivolgersi al proprio medico di fiducia è poi il secondo passo da fare: una diagnosi puntuale e corretta può basarsi sulla valutazione clinica di un esame obiettivo, ma anche su test, come esami colturali, tamponi vaginali,
o esami strumentali quali la colposcopia o la biopsia dei tessuti vaginali. Questo approccio consente di differenziare le diverse eziologie, distinguendo tra cause ormonali, infettive, dermatologiche o funzionali, e di personalizzare il trattamento sulla base delle esigenze individuali.
Una diagnosi precoce correlata ad un intervento corretto e personalizzato diventano la soluzione per migliorare significativamente la vita delle donne, intervenendo non solo sui sintomi, ma anche sulle cause che li determinano.

Sostegno emotivo e psicologico dei discomfort intimi

Come abbiamo avuto modo di anticipare i discomfort intimi non impattano solo sulla salute fisica, ma giocano un ruolo di primaria importanza anche nell’influenzare la quotidianità delle donne, nel loro modo di essere mamme, mogli e lavoratrici. Perché i disagi fisici quali secchezza, irritazione o dolore sfociano nella dimensione emotiva e nella sfera relazionale, compromettendo il benessere psicologico e influenzando l’autostima, come anche la percezione del proprio corpo e la qualità delle relazioni interpersonali e intime.
La comprensione dei discomfort intimi non deve rimanere solo un problema fisico da risolvere nell’ambito della medicina o della farmacologia, ma spesso l’ansia o lo stress associati a questa condizione possono necessitare di un adeguato approccio psicologico clinico e di supporto emotivo.
Condividere con uno specialista o con le amiche e il partner i propri discomfort intimi può rendere la gestione dei discomfort intimi assolutamente più lieve e meno faticosa.

Strategie di gestione quotidiana dei fastidi intimi

Non tutti i discomfort intimi sono prevedibili, è vero, però su molte delle cause è possibile intervenire anche preventivamente. Molto fa l’ascolto del proprio corpo, come abbiamo detto, e la possibilità di avvertire in anticipo certi fastidi e disagi. Però migliorare la propria qualità di vita serve a contenere anche l’insorgenza di queste condizioni. Uno stile di vita sano, impostato sull’attività fisica regolare, con l’integrazione di una dieta ricca di acqua e nutrienti benefici può idratare e nutrire ogni cellula del nostro organismo, apportando benefici anche a livello dell’ossigenazione dei tessuti vaginali,  della circolazione sanguigna, contribuendo a ottimizzare la salute dei tessuti vaginali e prevenendo condizioni di secchezza, disidratazione e bruciore. L’assunzione regolare di frutta, verdura e alimenti contenenti fitoestrogeni, come soia e legumi, può ad esempio contribuire a mantenere l’equilibrio ormonale; così come l’integrazione di acidi grassi Omega-3, presenti in pesci come salmone e sgombro, aiuta a ridurre l’infiammazione sistemica e promuovere la salute della mucosa vaginale.
Importanza massima va data anche all’abbigliamento che deve essere traspirante e meglio se di cotone chiaro, per permettere ai tessuti di respirare e di non stare a contatto con liquidi o sudore, ambiente umido e caldo propizio per l’instaurarsi di flogosi batteriche e patogene.
Fondamentale anche utilizzare prodotti per l’igiene intima che siano rispettosi del pH vaginale, cioè privi di sostanze aggressive come parabeni, alcool e profumi sintetici, scongiurando l’alterazione della flora batterica vaginale buona e evitando quindi di compromettere le naturali difese locali per l’ingresso di batteri e virus.
No anche ad ansia e stress cronici, responsabili di un importante abbassamento delle difese immunitarie, con la conseguente insorgenza di condizioni cliniche anche gravi e non solo relative ai discomfort intimi.
Un altro consiglio è quello di prevenire o anche lenire i disagi intimi con una regolare skincare intima quotidiana, specialmente se effettuata con prodotti specifici e adeguati, proprio come la linea per la cura delle zone intime basata sui sieri di My Intimate Be e che possono diventare parte integrante della vostra v-beauty routine.
Privi di sostanze irritanti come coloranti, conservanti, profumi, parabeni, siliconi e paraffina, questi prodotti sono tutti testati dermatologicamente anche sulle pelli più sensibili, e garantiscono un’azione delicata ed efficace, contribuendo a mantenere l’equilibrio e il comfort della vostra v-zone.
I principi attivi registrati, la cui efficacia è stata dimostrata attraverso studi in vivo e in vitro, assicurano un trattamento di qualità, rispettoso delle specifiche esigenze femminili, proprio per vivere ogni giorno con maggior fiducia e comfort.